Una nuova variante del coronavirus è emersa in Sudafrica a febbraio. Sembra essere molto più contagioso e si trova ora in almeno dodici paesi. Sembra anche essere entrato negli Stati Uniti, dato che sono stati segnalati casi in almeno 20 stati americani, dove hanno documentato l'intero processo di vaccinazione.
Uno studio condotto su questi vaccini
Uno studio è stato pubblicato oggi mostrando che i vaccini Pfizer e Moderna erano significativamente meno efficaci contro la variante.
Questo ci lascia molti dubbi, perché in altri studi clinici, gli scienziati hanno usato forme ingegnerizzate della variante del virus e il vaccino si è dimostrato efficace.
Tuttavia, questa volta abbiamo usato forme della variante estratte da persone infettate con essa, forme reali, e la verità è che l'efficacia è diminuita notevolmente.
La scoperta di nuove varianti
La variante sudafricana B.1.351 non è l'unica che sta attualmente spazzando gli Stati Uniti, poiché una variante britannica, nota come B.1.1.7. è stata rilevata anche nel paese e sono stati riportati almeno 3.037 casi.
È importante notare che lo studio è inconcludente perché la metodologia che hanno usato guarda solo una parte della risposta immunitaria, cioè la risposta anticorpale, e hanno usato un campione di studio abbastanza piccolo di circa 10-12 persone.
Ciò che hanno fatto è stato prendere campioni di sangue da persone diversi giorni dopo aver preso la seconda dose del vaccino Pfizer o Moderna, rispettivamente.
Hanno poi esaminato i campioni per vedere quanto bene gli anticorpi neutralizzavano il virus e, da questo, hanno determinato la loro efficacia contro questo nuovo ceppo.